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POLITICA
Giorgia Meloni
ama la Francia ?

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A ottobre 2022, Giorgia Meloni diventa la Presidente del Consiglio Italiano, segnando una svolta nella storia politica italiana. Nonostante attualmente siano stati osservati segnali di riscaldamento diplomatico tra i due paesi dopo le crisi successive del 2022-2023, le critiche di Meloni verso la Francia sono ancora presenti nella memoria. Queste sollevano domande sulla stabilità futura delle relazioni franco-italiane e sulla natura della recente intesa cordiale.

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Le posizioni politiche di Meloni, caratterizzate dal conservatorismo, dal nazionalismo e dall'euroscetticismo, includono infatti critiche aspre alla Francia, principalmente incentrate sulla gestione dell'immigrazione. Rimprovera alla Francia di aver contribuito, con la sua intervensione militare in Libia, al caos nella regione, causando un significativo aumento del flusso di migranti provenienti da quel paese in guerra civile.

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Un'altra fonte di tensione risiede nelle critiche di Meloni alla Françafrique, un insieme di relazioni economiche e politiche controverse tra la Francia e alcuni paesi africani. Accusa la Francia di sfruttare questi paesi stampando la moneta di 14 nazioni africane, mentre denuncia pratiche economiche discutibili, come lo sfruttamento dei bambini nelle miniere. Citando specificamente il caso del Niger, dove la Francia estrae una parte significativa dell'uranio utilizzato nelle sue centrali nucleari, Meloni sottolinea le percepite disuguaglianze economiche e critica apertamente queste pratiche.

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Il discorso di Giorgia Meloni non si limita a critiche economiche. Ha anche manifestato riserve sulla politica estera della Francia in questa zona, chiedendo una liberazione del continente dall'influenza di alcuni stati europei. Secondo lei, la Francia avrebbe contribuito all'esodo delle popolazioni africane verso l'Europa, suggerisce che la soluzione risieda nella liberazione dell'Africa piuttosto che nello spostamento degli africani verso l'Europa mostrando la Francia come responsabile della crisi migratoria

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Queste critiche alla Francia sollevano interrogativi sulla futura cooperazione all'interno dell'Unione europea e sulle potenziali ripercussioni sulla scena internazionale. La Presidente del Consiglio, che riconosce comunque una cultura comune tra la Francia e l'Italia, ha sempre mostrato, fin dai discorsi elettorali, la volontà di "sfondare le porte" con la Francia, evidenziando un forte sentimento anti-francese. Al momento, la necessità di cooperare in vista delle elezioni europee è avvertita, anche se la reale intesa tra i due paesi rimane da determinare.

Giorgia Meloni
parla della Francia

LA GALLOFOBIA

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