LA GALLOFOBIA
POLITICA
La Gallofobia
arama della costruzione identitaria Italiana

In confronto con la Francia, l'Italia si presenta come un paese giovane. Infatti, la sua unità risale solo al 1861, mentre il regno di Francia ha conservato la sua forma complessiva e soprattutto la sua storia fin dall'epoca merovingia. Per questo motivo, la costruzione di un'identità nazionale per l'Italia è stata molto più naturale che nel caso francese, dove ogni regno frammentato prima dell'unificazione possedeva la sua storia e la sua cultura, incompatibili con l'idea di una nazione unica. Pertanto, è stato necessario, fin dalla fase di unificazione, trovare diversi strumenti e argomenti capaci di riunire tutti gli italiani sotto la stessa bandiera.
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È in questo momento che la Gallofobia fa la sua comparsa. Infatti, questo sentimento, già definito più volte e osservato attraverso casi di storia, può essere messo in rilievo incrociando le epoche alla ricerca di un denominatore comune per conclusioni più ampie.
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Dalla fine del XIX secolo fino ad oggi, quando si sentiva la necessità di consolidare il senso di appartenenza nazionale, le attacchi verbali contro la Francia non sono mancati. Mazzini, grande amante della Francia all'inizio della sua vita, ha scritto e declamato sul paese criticando un modello arcaico, emancipandosi dall'eredità dell'Illuminismo per far emergere ciò che riteneva essere un'eccellenza italiana, unificando così gli spiriti.
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Benito Mussolini, creatore del fascismo, ammirava la Francia e il suo socialismo ispiratore, ma paradossalmente conduceva una campagna di propaganda contro il paese e azioni ancora più bellicose, utilizzando così il sentimento anti-francese come strumento di comunicazione comunitaria. Più recentemente nella storia, leader come Silvio Berlusconi o Matteo Salvini hanno basato alcuni dei loro discorsi sulla Francia e i suoi difetti per ottenere un'adesione popolare robusta al loro partito. Lo stesso vale per Giorgia Meloni, attuale Primo Ministro, durante la sua campagna e i primi mesi di mandato.
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In ciascuno di questi casi, l'uso della Gallofobia sembra risiedere in un'abitudine italiana di esprimere il proprio valore confrontandosi e sottolineando i difetti del vicino. Una pratica prediletta dai movimenti estremi che necessitano di una forte adesione della popolazione. Fanno così del sentimento anti-francese un'arma di coesione e fierezza nazionale. All'alba delle elezioni europee del 2024, Salvini terrà un grande discorso a breve. Resta da vedere se utilizzerà nuovamente questo argomento a tale scopo.